giovedì 29 gennaio 2015

Perché scriviamo?

Perché scriviamo?

Scriviamo per descrivere realtà che ci circondano
per raccontarci storie che, anche se non ci appartengono, fanno comunque parte di noi
per scarabocchiare situazioni che non esistono ancora e che probabilmente non esisteranno mai se non nelle nostre righe.

Scriviamo per mettere ordine a pensieri disordinati
per dare forma compiuta ad appunti caotici
per plasmare le inquietudini quotidiane che ci accompagnano
per lasciare traccia di noi quando non ci saremo più
per scacciare via l'oblio e urlare la nostra voce
perché sentiamo l'urgenza, il bisogno di fissare qualcosa che altrimenti andrebbe perduto per sempre.

Scriviamo perché la scrittura può diventare arte, scultura pittura e musica allo stesso tempo
perché ci emoziona scegliere la parola giusta ed incastrarla in combinazioni di altri vocaboli
perché ci permette di fermarci a riflettere senza sentirci in colpa
e di coltivare parecchie ore al giorno la solitudine in modo che questa non sia inutile o dannosa.

Scriviamo perché ci nutriamo di sogni
per dare un senso al nostro essere uomini
perché altrimenti saremmo incapaci di parlare e dire cose sensate
perché abbiamo paura di vivere e ci illudiamo che la scrittura ci renda unici, vivi e liberi
per provare a conquistare il nostro spazio.

Scriviamo perché il nostro non sia tempo sprecato
perché siamo inguaribilmente narcisi e amiamo che qualcuno ci legga
perché non siamo mai pienamente soddisfatti
perché non sappiamo fare altro
perché non abbiamo niente di meglio da fare.

Voi perché scrivete?

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