Amiamo le gogne mediatiche, ci
fanno sentire superiori. Organizziamo processi sul web o in tv, in
nome di una supposta supremazia morale che chissà chi ci ha
conferito.
Siamo tutti pubblici ministeri.
Conosciamo già chi sono i colpevoli. Ci fa comodo dare lezioni agli
altri, seduti davanti a una tastiera, ripulisce la coscienza ed
esonera dal mettere in pratica quotidianamente ciò che con tanta
forza gridiamo nei social network. Ci crogioliamo in lamentele
sperticate su questo e quell'altro, ma non facciamo niente di
concreto per cambiare le cose. Tanto siamo coraggiosi e spietati
davanti a un pc, quanto mansueti e accondiscendenti quando calpestano
la nostra dignità nella vita reale.
Siamo voyeur. Ogni tipo di
pornografia visiva viene data in pasto al nostro occhio guardone. Mai
sazi, ne chiediamo sempre di più, spostando ogni giorno un po' più
in là l'asticella della decenza. Godiamo quando, pensando di sapere
tutto, ci accorgiamo che quanto abbiamo immaginato, sospettato,
insinuato, sentenziato, potrebbe essere realtà: “L'avevo detto io,
vedi che avevo ragione?”. Sfoghiamo così la nostra rabbia
repressa, con il tiro al bersaglio. Insultiamo, bestemmiamo, protetti
da un inesistente anonimato. Ci nascondiamo dietro un dito.
Cerchiamo sul web un'effimera
gloria, condivisione sociale, quel plauso che nelle attività di
tutti i giorni non siamo in grado di avere, chiusi in noi stessi,
schiavi di egoismi e sconfitti dall'esistenza. Chi non la pensa
come noi deve essere dileggiato, sbaragliato, distrutto. Ci
indigniamo a corrente alternata, solo nei confronti di ciò che fanno
gli altri. Perché noi siamo sempre i migliori.
"La mia generazione ha un trucco buono
critica tutti per non criticar nessuno
e fa rivoluzioni che non fanno male
così che poi non cambi mai
essere innocui insomma che sennò è volgare
puoi giudicare come sono se vuoi, ma lo sai"
critica tutti per non criticar nessuno
e fa rivoluzioni che non fanno male
così che poi non cambi mai
essere innocui insomma che sennò è volgare
puoi giudicare come sono se vuoi, ma lo sai"
Baby fiducia (1999) - Afterhours
Nessun commento:
Posta un commento